Negli ultimi anni, il settore dell’osservazione della Terra (EO) ha vissuto una vera rivoluzione grazie all’esplosione delle costellazioni satellitari in orbita. Spinti da lanci più economici e satelliti sempre più piccoli e agili, decine di nuove costellazioni – come quelle di Planet, Maxar, Airbus, e le emergenti costellazioni cinesi SuperView e Jilin – hanno messo in orbita centinaia di microsatelliti, fornendo immagini della Terra con risoluzioni sempre più elevate e aggiornamenti giornalieri.
Questa massiccia disponibilità di dati ha trasformato il mercato, rendendo le immagini satellitari più accessibili e abbassando i prezzi, rispetto al passato quando i dati erano venduti a caro prezzo solo a governi e grandi clienti militari. Oggi, grazie a questa democratizzazione, nuovi settori – dall’agricoltura alla finanza, dalla gestione delle catene logistiche alla pianificazione ambientale – iniziano a sfruttare le potenzialità dei dati satellitari per decisioni più informate e tempestive.
Tuttavia, questa abbondanza di dati pone anche sfide importanti. L’industria deve ancora sviluppare modelli di business più flessibili e accessibili, capaci di soddisfare le esigenze di un pubblico più ampio, che spesso non dispone di competenze specialistiche di analisi satellitare. Serve quindi puntare su piattaforme user-friendly che trasformino i dati grezzi in insight utili e azionabili, per valorizzare davvero tutto il potenziale delle costellazioni.
Inoltre, la competizione globale si fa sempre più intensa. Fornitori cinesi come SuperView offrono immagini di alta qualità a prezzi inferiori rispetto ai tradizionali operatori occidentali, spingendo questi ultimi a innovare non solo tecnologicamente, ma anche nei modelli commerciali e nella rapidità di risposta al mercato.
Per l’Italia, questo scenario rappresenta una grande opportunità ma anche una sfida. Il nostro Paese dispone di competenze tecnologiche e di ricerca nel settore spaziale, e può sfruttare sia i dati delle costellazioni globali sia le iniziative europee per sviluppare applicazioni a valore aggiunto, dalla gestione del territorio alla prevenzione dei rischi ambientali.
In conclusione, il vero potenziale delle costellazioni satellitari non risiede solo nella quantità di dati prodotti, ma nella loro capacità di essere valorizzati efficacemente. Solo così potremo passare da un’era in cui l’osservazione della Terra era appannaggio di pochi, a un futuro in cui aziende, enti pubblici e cittadini possano beneficiare di informazioni precise, aggiornate e accessibili, per una gestione più sostenibile e intelligente del nostro pianeta.
Sulla base di questo vi enuncio quanto segue:
Nuovi modelli di business nell’osservazione della Terra: dall’“acquisto per superficie” agli “insights as a service”
L’industria dell’osservazione della Terra sta attraversando un’importante evoluzione nei modelli di business tradizionali. Storicamente, i servizi satellitari venivano commercializzati principalmente sulla base del costo per chilometro quadrato di copertura, ovvero pagando in base alla quantità di dati grezzi acquisiti. Questo modello, sebbene semplice e intuitivo, ha mostrato dei limiti soprattutto in termini di valore percepito dagli utenti finali, che spesso necessitano non solo delle immagini, ma di informazioni contestualizzate e analisi specifiche.
La trasformazione verso “Insights as a Service”
La tendenza più rilevante nel settore è la progressiva transizione verso il modello “Insights as a Service” (IAAS). In questo paradigma, i clienti non acquistano semplicemente dati satellitari, ma ricevono insight, ovvero informazioni analitiche e interpretazioni pronte all’uso, ottenute attraverso piattaforme digitali avanzate. Questi servizi sfruttano algoritmi di intelligenza artificiale, machine learning e integrazione con altri dati geospaziali per fornire soluzioni personalizzate e scalabili.
L’IAAS consente agli utenti di superare le barriere tecniche legate alla gestione e all’elaborazione dei dati grezzi, riducendo tempi e costi. Le piattaforme cloud permettono inoltre di accedere facilmente a dashboard interattive, report automatici e avvisi tempestivi, facilitando decisioni rapide e basate su dati aggiornati.
Impatto e applicazioni pratiche
Questo cambio di paradigma ha profonde implicazioni in diversi settori:
- Agricoltura di precisione: grazie agli insights, gli agricoltori possono monitorare la salute delle colture, prevedere malattie e ottimizzare l’uso di acqua e fertilizzanti.
- Gestione delle risorse naturali: consente di controllare più efficacemente foreste, bacini idrici e aree protette, supportando politiche di sostenibilità.
- Pianificazione urbana e infrastrutture: facilita l’analisi del territorio per prevenire rischi ambientali e pianificare nuove infrastrutture in modo più sicuro.
- Monitoraggio ambientale e cambiamenti climatici: fornisce dati aggiornati per studiare gli effetti dei fenomeni climatici e pianificare azioni di mitigazione.
Sfide e prospettive future
Nonostante i vantaggi, il passaggio all’IAAS richiede investimenti significativi in tecnologie di analisi dati, infrastrutture cloud e sviluppo di competenze specializzate. Inoltre, la personalizzazione degli insights per diversi clienti e contesti rappresenta una sfida complessa.
Tuttavia, la crescente domanda di servizi più efficienti e orientati al risultato spinge molte aziende a innovare, favorendo lo sviluppo di ecosistemi digitali integrati. Si prevede che il modello “Insights as a Service” diventerà sempre più dominante nel settore, promuovendo una maggiore democratizzazione dell’accesso ai dati geospaziali e stimolando nuove applicazioni innovative.
Nonostante questo esistono dei servizi di acquisto di immagini molto interessanti:
1. Planet Labs
Planet Labs offre immagini satellitari ad alta risoluzione aggiornate quasi quotidianamente, ma la vera forza sta nelle sue piattaforme analitiche come Planet Analytics. Qui, i clienti non acquistano solo dati grezzi, ma ricevono report e insight personalizzati per monitorare colture agricole, deforestazione o cambiamenti urbani. https://www.planet.com/products/planet-analytics/
2. Descartes Labs
Questa piattaforma utilizza big data, intelligenza artificiale e machine learning per trasformare immagini satellitari in informazioni utili. Offre servizi di previsione e monitoraggio per agricoltura, energia, estrazione mineraria e supply chain. https://www.descarteslabs.com/
3. Satellogic
Satellogic combina la raccolta di dati satellitari con strumenti di analisi avanzata, fornendo insight sullo stato dell’ambiente, monitoraggio delle infrastrutture e gestione del territorio. Le soluzioni sono facilmente integrabili tramite API. https://www.satellogic.com/
4. Orbital Insight
Orbital Insight utilizza tecniche di deep learning per analizzare immagini satellitari e dati di sensori vari. Fornisce servizi per la gestione del rischio, analisi del traffico e monitoraggio industriale. https://orbitalinsight.com/
5. UP42
UP42 è una piattaforma marketplace che aggrega dati geospaziali da diverse fonti e li trasforma in insight tramite tool analitici personalizzabili. Perfetta per sviluppatori e aziende che vogliono costruire applicazioni geospaziali. https://up42.com/
Inoltre posso anche dire che per quest'anno dobbiamo aspettarci delle sorprese tutte italiane. Volevo chiudere questo articolo dicendo anche questo: "Non si tratta di mettere in orbita sempre più satelliti, ma di valorizzare al massimo quelli che già abbiamo e che stiamo mettendo in orbita. È tempo che l’Italia e le grandi aziende spaziali puntino su innovazione, efficienza e utilizzo intelligente dei dati per fare la differenza, e soprattutto che non si facciano concorrenza ma lavorino insieme per un futuro più sostenibile e competitivo."
Fonti: Geoawesome, ESA, Redazionali