L'Ecological Data Hub (ED Hub) è un'applicazione innovativa che utilizza il GIS come strumento per la gestione e la visualizzazione ambientale. L'obiettivo principale di questo progetto era mappare l'intera rete del Trust per stabilire una base di riferimento per la biodiversità e introdurre un metodo per identificare, registrare e monitorare i progetti volti a migliorare la quantità e la qualità della biodiversità, compreso il BNG previsto per legge.
I dati e le previsioni dei rilievi ecologici sono stati forniti con l’identificativo UK Habitats, la condizione dell’habitat e una fotografia associata. Utilizzando la Suite ESRI, sono stati elaborati circa 115.000 punti di rilievo, 35.000 linee di rilievo e 160.000 poligoni per riflettere lo standard GIS del Biodiversity Metric 4.0 e fornire i calcoli complessivi della baseline BNG. La baseline è stata poi visualizzata tramite Experience Builder, che ha permesso di creare una funzionalità dashboard e un'esperienza utente intuitiva, in grado di far comprendere facilmente a qualsiasi utente le baseline di habitat, siepi e corsi d’acqua, nonché interrogare i dati a supporto delle decisioni future.
Dalla mappa Quick View, l'utente può filtrare le baseline per Autorità Locale di Pianificazione (LPA), confini operativi del Trust, Paese e area della Strategia Locale per il Recupero della Natura (LNRS). I dati filtrati possono poi essere esportati in formato CSV o come mappa in PDF. L'utente può inoltre visualizzare la tabella degli attributi e spostarsi sulla mappa selezionando un identificatore univoco.
I dashboard della baseline mostrano una mappa centrale con funzioni associate. L’elenco sul lato sinistro visualizza il valore totale delle unità di biodiversità per tutti gli habitat generali presenti nella rete del Trust, mentre i dettagli degli elementi mostrano gli attributi specifici dei singoli poligoni. Inoltre, gli allegati fotografici sono collegati a particolari punti di rilievo lungo la rete e compaiono nell’angolo in basso a destra del dashboard. Il numero totale di unità di biodiversità del Trust è visibile sotto la mappa centrale, con filtri che evidenziano le aree con il valore più alto e la condizione peggiore. Grazie a questi filtri, l’utente può individuare quali aree hanno il maggiore potenziale in termini di unità di biodiversità da “accumulare” (banking) e quali habitat in cattive condizioni offrono opportunità di miglioramento. È possibile applicare gli stessi filtri spaziali e per attributi disponibili nella mappa Quick View; il testo dinamico riflette eventuali modifiche ai filtri e l’utente può creare grafici da utilizzare in presentazioni.
La fase di raccolta dati dell’ED Hub ha richiesto la creazione di un sistema di moduli per rilievi ecologici utilizzabile sia da desktop sia da dispositivi mobili per chi opera sul campo. Questo sistema doveva essere in grado di registrare qualsiasi nuovo rilievo ecologico effettuato lungo la rete, per garantire che miglioramenti e perdite rispetto alla baseline potessero essere riportati con precisione nell’ambito della rendicontazione strategica. È uno strumento essenziale per la produzione di nuovi report di baseline specifici per accordi finanziati esternamente, come il BNG.
La maggior parte delle valutazioni BNG si basa sul giudizio dell’ecologo. Anche se sono professionisti, sono pur sempre esseri umani, e gli errori possono influire sul dataset. Utilizzando ArcGIS Field Maps, abbiamo creato un sistema di rilievo che si auto-compila per ridurre al minimo gli inserimenti manuali da parte dell’ecologo. Abbiamo utilizzato vari dati preesistenti, inclusi dati specifici del Trust e dati open source. Tutti i calcoli sono stati configurati correttamente per ciascun tipo di habitat. L’ecologo riceve i risultati già calcolati, inclusi il punteggio di condizione e il punteggio complessivo di unità BNG, e deve semplicemente inviare l’aggiornamento.
L'utilizzo dell'ED Hub garantisce che il Trust sia conforme al Biodiversity Metric 4.0, grazie alla generazione di dati coerenti e ben gestiti. Essendo una fonte unica e centralizzata per tutte le baseline di biodiversità, l’ED Hub riduce l’incertezza e consente ai diversi dipartimenti di esportare dati che soddisfano le esigenze di rendicontazione ambientale. La piattaforma interattiva permette agli utenti di interrogare i dati per individuare unità BNG adatte in base a dimensione, posizione e tipo di proprietà del terreno. Raccogliere tutte le informazioni all’interno dell’ED Hub riduce la necessità per gli utenti di passare da un software all’altro, come Excel, durante l’interrogazione dei dati di baseline. I dati di baseline possono inoltre essere modificati e aggiornati man mano che proseguono i rilievi. Lo smart editor dell’ED Hub consente al Trust di monitorare e valutare i cambiamenti senza dover rieseguire l’intero rilievo della rete in futuro, grazie a restrizioni che garantiscono che solo gli utenti autorizzati possano effettuare modifiche.
Inoltre, l’uso di espressioni calcolate e della visibilità condizionale in Field Maps ha permesso di personalizzare il rilievo in modo che sia visibile solo il modulo corretto per la condizione dell’habitat, e che il complesso calcolo della condizione avvenga in modo automatico, eliminando l’errore umano. Le opportunità offerte da questo sistema a supporto del processo decisionale sono significative. L’analisi dei nuovi dati e di quelli già esistenti consente di prendere decisioni informate, integrando il BNG nel processo di progettazione e apportando modifiche per ottimizzare i risultati fin dalle fasi iniziali. Questo coinvolge concretamente il Trust nella rete per il recupero della natura, con l’obiettivo di diventare più biodiverso entro il 2037.
Fonte: ( EcoSpatial )