ESA - Immagine della settimana: Grande Barriera Corallina, Australia (14 aprile 2025)

ESA - Immagine della settimana: Grande Barriera Corallina, Australia (14 aprile 2025)

Questa immagine di Copernicus Sentinel-2 mostra parte di una delle meraviglie naturali del mondo: la Grande Barriera Corallina nel Mar dei Coralli, al largo della costa orientale del Queensland, in Australia.

La Grande Barriera Corallina si estende per quasi 2300 km e copre un'area di oltre 344.000 kmq, all'incirca le dimensioni dell'Italia. È il più grande organismo vivente sulla Terra e l'unico essere vivente che l'occhio nudo può osservare dallo spazio.

A dispetto del nome, la Grande Barriera Corallina non è un'unica barriera corallina, ma un sistema interconnesso di circa 3000 barriere e 900 isole coralline, divise da stretti passaggi. La barriera è un'area di biodiversità pari per importanza alle foreste pluviali tropicali ed ospita più di 1500 specie di pesci tropicali, 400 tipi di corallo, centinaia di specie di uccelli e alghe e migliaia di animali marini, tra cui squali, barracuda e tartarughe.

In riconoscimento della sua importanza, la barriera corallina è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1981.

La sezione di barriera corallina che si vede qui è la parte meridionale al largo della costa della Contea di Livingstone, nel Queensland centrale. Parte della terraferma e le isole che circondano la costa sono visibili nell'angolo in basso a sinistra. Il colore marrone chiaro del mare lungo le coste è dovuto alla presenza di sedimenti nell'acqua.

Una catena di piccole isole coralline può essere osservata sparpagliata al centro dell'immagine. Le tonalità blu del corallo contrastano con le acque scure del Mar dei Coralli.

Parte della barriera corallina è coperta da nuvole che dominano la parte superiore dell'immagine. Le nuvole formano una linea sorprendentemente rettilinea, visibile anche come un'ombra distinta proiettata sulle isole sottostanti.

Le barriere coralline di tutto il mondo subiscono danni regolari a causa dei cambiamenti climatici, dell'inquinamento, dell'acidificazione degli oceani e della pesca. Inoltre, sono sempre più minacciate dallo sbiancamento dei coralli, fenomeno che si verifica quando le alghe che compongono il corallo muoiono, facendolo diventare bianco. Questo processo è collegato all'aumento della temperatura dell'acqua, alla bassa salinità e agli alti livelli di insolazione.

Sebbene queste barriere coralline siano ecologicamente importanti, esse risultano difficili da mappare utilizzando navi o aerei da ricognizione a causa della loro posizione remota e poco profonda. Dal loro vantaggioso punto di osservazione nello spazio, i satelliti per l'osservazione della Terra, come Copernicus Sentinel-2, offrono i mezzi per monitorare la salute delle barriere coralline in tutto il globo terrestre.

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Great Barrier Reef


This Copernicus Sentinel-2 image shows part of one of the world’s natural wonders – the Great Barrier Reef in the Coral Sea off the east coast of Queensland, Australia.

The Great Barrier Reef extends for nearly 2300 km and covers an area of more than 344 000 sq km, approximately the size of Italy. It is the largest living organism on Earth and the only living thing the naked eye can see from space.

Despite its name, the Great Barrier Reef is not a single reef, but an interlinked system of about 3000 reefs and 900 coral islands, divided by narrow passages. An area of biodiversity equal in importance to tropical rainforests, the reef hosts more than 1500 species of tropical fish, 400 types of coral, hundreds of species of bird and seaweed and thousands of marine animals, including sharks, barracuda and turtles.

In recognition of its significance the reef was made a UNESCO World Heritage Site in 1981.

The section of reef seen here is the southern part off the coast of the Shire of Livingstone in Central Queensland. Part of the mainland and the islands surrounding the coast are visible in the bottom left corner. The tan-coloured sea along the coasts is due to sediment in the water.

A chain of small coral islands can be seen scattered across the centre of the image. The blue hues of the coral contrast with the dark waters of the Coral Sea.

Part of the reef is covered by clouds dominating the upper part of the image. The clouds form a surprisingly straight line, also visible as a distinct shadow cast over the islands below.

Coral reefs worldwide suffer regular damage due to climate change, pollution, ocean acidification and fishing. Furthermore, they are increasingly under threat from coral bleaching, which occurs when the algae that makes up the coral die, causing it to turn white. This phenomenon is associated with increased water temperatures, low salinity and high sunlight levels.

While these coral reefs are ecologically important, they are difficult to map from survey vessels or aircraft because of their remote and shallow location. From their vantage point in space, Earth-observing satellites such as Copernicus Sentinel-2, offer the means to monitor the health of reefs across the globo.

[Credits: contains modified Copernicus Sentinel data (2024), processed by ESA - Translation: Gianluca Pititto]

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